Gestione Pupo 2005-2006 (Fino a Marzo 2006)
Allettato dalla prospettiva di nuovi orizzonti professionali, Paolino Bonolis abbandona la corazzata AT , lasciando dietro di sé una scia di rimpianto e malcontento, difficili da colmare.
Ci si chiede, con malcelata preoccupazione, chi potrà prendere il testimone di un’eredità così prestigiosa; il binomio Rai-Endemol, primo fa tutti.
Dal suo piccolissimo osservatorio, Il sottoscritto sponsorizza con gioia un’ eventuale candidatura della “peste” Pierino Chiambretti, sponsor valido anche per il presente, qualora il posto fosse vacante per la defezione del buon Max (Sì, domani è festa!). Fatto sta che il SimSalabin di Silvan non sortisce l’effetto desiderato, e dalla tuba magica dell'Ice Creamer, ecco spuntare un bel gelato al cioccolato, dolce, un po' salato…
Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, non è certamente uno sprovveduto della conduzione televisiva, come qualcuno potrebbe erroneamente sentenziare.
Dopo una lunga carriera musicale all’insegna del successo, conosce un periodo di crisi, per poi rispuntare, in veste di ospite fisso, a “Quelli che il Calcio”. Qui si distingue per la sua simpatia e la capacità di reggere con inaspettata disinvoltura ai veloci “ping pong” con Fabio Fazio dallo studio. Dopo poco tempo approda alla “Fattoria” (come inviato) e alla conduzione de “Il malloppo”, che precede di pochissimo l’esperienza dei Pacchi, confermando quanto di buono detto sul suo conto.
Purtroppo tale pedigree non è sufficiente a coprire alcune magagne che affliggono la nuova versione di Affari Tuoi. Prima fra tutte, l’affluenza massiccia di “opinionisti” assiepati in prima fila, pensata per conferire maggior varietà al corpo “scenografico”. Improbabili nipotini dei notari, sensitive, veggenti, un “nomologo” e un campione matemagico fanno a gara per dare il loro parere illuminante tra una fase di gioco e l’altra; (Emblematica, in tal senso, l’anziana signora con la ghirlanda d’aglio pendente dalle spalle)... Certo, la cosa è uno stratagemma per ironizzare sulla superstizione, e tirare in ballo scherzosamente cose, come la matematica, che con Affari Tuoi, c’entrano come i cavoli a merenda. Tuttavia, da qui a testimoniare la buona riuscita dell’operazione, la strada è lunga che neanche la Muraglia cinese… Queste fasi spezzano troppo il ritmo della trasmissione, altrimenti cadenzato ottimamente dal nostro Pupo. Sempre contraddistinto da quella vena di humour agro-dolce, da sempre trademark della tradizione toscana. Abile nel mettere a proprio agio il concorrente, a illustrargli i rischi e le certezze derivanti da certe situazioni. Forte, in quest’ultimo caso, di esperienze pagate a caro prezzo alla causa del gioco d’azzardo.
Cosa deve, allora, il buon Ghinazzi alla causa del mancato successo?
Doversi reinventare un programma, identificato nel Capitano di Lungo Corso, Bonolis, non è una impresa alla portata di CHIUNQUE, a maggior ragione per il primo candidato a farne le veci!
La flessione degli ascolta avvalora questo fatto, ma non compromette l’operato dignitoso, svolto da Pupo per traghettare AT verso (nel bene o nel male, ad ognuno il proprio giudizio) nuovi orizzonti
Una preziosa opera di "praticantato" che ha favorito non poco il lavoro dei successori…
Frase tormentone: “Spippoli ma non apra”
Concorrenti Cult: Il Salsicciaro (Umbria), il Gabbiano (ex Le Vibrazioni da Bonolis), Michele detto “Il Padrino” (Molise), la Regina molisana (bellissima), Suzuki (Piemonte, presente anche da Bonolis), Lupo di mare (Liguria), Cesidio (Lazio), l'Orsetto Marsicano (Abruzzo)
Michele, il "Padrino"
Sembrano passati eoni dai fasti pupiani, ma in realtà, le ere geologiche sono solo qualche annetto e nulla più. Almeno per chi ha una laurea di "Storia dei Pacchi, come il sottoscritto.
E allora, con buona pace di chi ha la memoria corta (cioè di TUTTI) e dell'immarcescibile Max, provo a far rivivere con una pseudo recensione, qualche brandello di ciò che Affari tuoi partorì estaticamente in quegli anni dimenticati da tutti.
Presentatore AT: Enzo Ghinazzi, in arte Pupo. E qui non ci grandina.
Concorrente: Michele, il Padrino per gli amici (Pupo).
Provenienza: Latitudine: 42.006224923099801N, Longitudine: 14.990372657775879, tradotto per conto profani: Molise.
Analizziamo il concorrente più da vicino. Un signore, i cui tratti fisici evidenziano piuttosto palesemente la propria origine contadina. Corporatura decisamente robusta e un bel viso abbronzato, tipico di chi immola la propria vita alla terra abbrustolendo con abnegazione nella morsa della calura estiva, e, più in generale, vivendo a stretto contatto con madre natura.
Questo carismatico pacchista rivela la sua comicità fin dalla fase preliminare, quella del valletto.
Mansione principale: spippola ma non apra, anzi apra se no facciamo notte, e arrivederci a domani. Analogamente al Nicola, un altro grande, conterraneo, che lo seguirà nel futuro prossimo venturo, la sua vis comica non è frutto di studi fatti a tavolino, ma emerge a zampilli dalla fontana delle viscere.
Spontaneità allo stato purissimo!
Lo vedi serio, dietro la sua postazione, come a voler incutere timore riverenziale, ingabbiato nella sua fisiognomica contadina, lo sguardo di chi, abituato a un sano pragmatismo, è refrattario a smancerie, frivolezze e pose assortite. In realtà, dietro alla maschera austera si cela un bonaccione, semplice nell’approccio ma godibilissimo. Le sue frasi concisissime, scandite pian pianino, sembrano concepite da un Catalano dei poveri. Sono parole che approdano nell’Eden dell’ovvietà. Eppure, qualcosa di efficacemente dirompente fa breccia nel baluardo delle nostre resistenze liberando la più genuina delle nostre risate.
Vuoi per la naturalezza e la simpatia, vuoi per alcuni dettagli estetici (baffoni d'antologia, occhialoni da Premio Pulitzer e un'acconciatura che ricorda pericolosamente quella di Napo Orso Capo) che ne impreziosiscono lo status di “cartolina”, il nostro eroe non tarda a diventare un faro di riferimento per il Piccolo Grande Uomo di Ponticino.
Pupo lo chiama in causa con sistematica puntualità, i suoi interventi si moltlipicano, sempre sottolineati dalle struggenti note de “il Padrino”, soundtrack suonata per celebrare la somiglianza, invero assai improbabile, che legherebbe (secondo il Ghinazzi) Michele al leggendario Marlon Brando.
Questo a sommissimi capi il Personaggio. Come è andata a finire la sua partita?
Sulla falsariga di molte puntate, la via della gloria passa per un maledetto bivio, un misero pacco blu contenente un’insignificante monetina, contrapposto a uno appetitoso rosso, decine e decine di migliaia di motivi per canticchiare Hip Hip Hurra nottegiorno... 70000 per l'esattezza o almeno pare... Sapete, anche la mia memoria ogni tanto vacilla!
In mezzo c'è l’eventuale offerta del bastardo, che puntualmente arriva, come la quiete PRIMA della tempesta.
Non prima, però, di aver ascoltato Michele che tuona lapidario: “o 50000 Euro o niente”.
I 30000 Euro messi sul tavolo dal Dottore sminuiscono, anche se non troppo, la richiesta del simpatico molisano. Verrebbe da farci un pensierino.Ma lui niente. Dal Disco dei 50000 non transige manco morto! Non resta che affidarsi alla catartica apertura del pacco e prendere atto dell’inizio della fine.
Tuttavia, il nostro ha avuto la possibilità di rifarsi partecipando alla settimana conclusiva della stagione, dedicata ai concorrenti “perdenti”. Purtroppo, l'urna del sorteggio non gli è stata propizia.
A titolo di consolazione rimane l'incontestabile fatto di aver scritto una mitica pagina della Storia dei Pacchi.
Michele entra di diritto nel Gotha di Affari Tuoi.
Il miglior concorrente di sempre?
Possibilmente! Solo non sottovalutate il Potere di Braccio di Ferro...
PAAAAPAPPAAAAA...
AIO!!!
Salutoni a Michele!
E vista l'inflazione di Micheli che tira in studio...
Mico Ponti ad Affari Tuoi
Dove sono finiti i 250000?
Chi ha incastrato Mico Ponti?
Scopritelo nei riquadri sottostanti...
Una bella ripassatina di Affari Tuoi, non guasta mai, eh somarelli?
Once time ago ad Affari Tuoi capitava anche questo. Gli spettatori erano chiamati a pronunciarsi sulla sorte del gladiator concorrente |
Siam prooonti alla morte, L'Arena chiamò! PARAPAN! |
Centomila sesterzi di gloria per me posson bastare... |
Ne siamo proprio sicuri? |
PORC.... |
L'avevi scolata, eh? |
HIC! |
Tutto regolare! |
Tutto regolare! |
Tutto regolare... Sì, ma come mi regolo se i 250 giga ce li ho io? |
Consigliamo a tutti quelli che amano sguazzare nel gossip, di mettersi l'anima in pace. MICO NON E' IL FRATELLO DI LATTE DI ANDREA MATIACIC! |
Ma poco ci manca! |
SPIPPOLI MA NON APRA! |
Dove sono finiti i 250000?
Chi ha incastrato Mico Ponti?
Scopritelo nei riquadri sottostanti...
Una bella ripassatina di Affari Tuoi, non guasta mai, eh somarelli?
Autore uploading video: redarrow1981 (Condivisione su Youtube)
Gli ospiti in prima fila, questi sconosciuti!
Che si trattino di erbacce piuttosto che di piante rigogliose non è materia d'analisi in questa sede... o almeno, tentiamo di analizzare la cosa in modo distaccato. Tentiamo, si diceva!
Certo è che i cosiddetti figli dei notari (due creature in tenera età, uno morettino, l'altro "pel di carota", altro che figli!!), dopo un avvio sfolgorante da protagonisti, escono repentinamente di scena. Complice probabilmente qualche associazione a tutela dei minori, o molto più verosimilmente gli impellenti impegni scolastici.... Che bravi guagliò i pupi del notaro!
Altra presenza che debutta al Tiburtina è una signora anziana trastevere-occhialuta, che porta a tracolla una voluminosa corolla d'aglio, per esorcizzare la malasorte. Ogni tanto dispensa perle di inenarrabile saggezza e amenità assortite. Una nonna mascotte portata in studio per fare la felicità delle famigliole e smarronare quelli che la famigliola non ce l'hanno...
La signora sarà ospite per parecchio tempo, insieme a una preveggente di fibra robusta, piuttosto incline a far malfigurare la categoria professionale che rappresenta. La parola d'ordine è "Nun ne prenno una nemmeno se me sbajo!". Compito svolto con diligenza da una terza compagna d'armi, giunta sul campo di battaglia per rinfoltire le temibili fila.
Spesso Pupo chiede loro i numeri che i concorrenti devono scegliere, ma, come descritto sopra, non c'è trippa per i quarantaquattro gatti in fila per sei col resto di due. Al Bravino Pollicino di Ponticino non resta che abbozzare e tirare avanti la carretta. Tacciamo il caso umano del concorrente depistato per non istillare il facile pietismo tra i telespettatori
Il trio delle meraviglie verrà soppiantato progressivamente da 2 presenze maschili alquanto significative.
Il primo potremmo definirlo una sorta di "nomologo". Il nostro si cimenta in una sorta di oroscopo partendo dalle analisi dei nomi e delle date di nascita; un modo personalissimo di saggiare l'idoneità del concorrente al gioco e stabilirne le effettive possibilità di vincita. Piuttosto che l'arte divinatoria, il suo cavallo di battaglia è un fischio stridulo che il nostro eroe sibila tra una "diagnosi" e l'altra. Questo ciuf ciuf insopportabile rientrerà in rimessa non molto tempo dopo...
Nel frattempo questo onorato specialista è affiancato da la creme de la creme degli ospiti. Ci si riferisce ad Matiacic Andrea, triestino di nascita e campione mondiale di giochi matematici.
Eh sì, come detto da qualche parte, Affari Tuoi tenta di mischiare il sacro con il profano.
Con risultati così così.
Cosa c'entri la matematica con Defondel (un modo singolarissimo di definire la Dea Bendata) non è dato sapere, o rientra nei misteri gaudiosi dell'Universo. Fatto sta che l'ardito esperimento riesce a decollare e a seguire una rotta di volo abbastanza stabile. Certo non è un viaggio sparato tra le stelle della Via Lattea, ma l'ipotesi di un'avaria non rientra ancora nel campo delle probabilità. Almeno con Pupo. Con la Clerici...
Piccola chiosa del redattore che annaspa nel 2012: "Ehi, ma quello in prima fila col maglione verde non è mica..." Scopriamolo... |
IERI (CIUF CIUF... il signore a destra si unisce locomotivamente al coro) |
OGGI |
DOMANI MEDIAMAAAAN - Via, più veloce di un neutrino con le batterie scrause! |
Il nostro Andrea, un giovanottone alto almeno 2 metri al garrese, inforca un paio di padelle, munite di lenti spesse almeno due centimetri. Naturalmente sono lì solo per far scena, il classico stratagemma per adornare la scena di stereotipi e luoghi comuni con cui trastullarsi durante il corso della puntata.
Ovvio, il buon Andrea non ha bisogno di cannoni binoculari per mettere a fuoco perché ci vede, eccome se ci vede!
Pupo lo tira in ballo per avere il calcolo probabilistico di vincita del concorrente.
- Bene, ci sono quattro pacchi, tre rossi e uno blu... probabilità di vittoria del 75%...
- Ah...sì, grazie per i servigi e arrivederci a domani!
Dal canto suo, Matiacic si adegua, ma non abbassa la guardia. Suoi punti di forza sono parlantina sciolta, eloquio forbito (talvolta sconfinante nel lezioso, succede nelle migliori famiglie), e precisione chirurgica nei suoi interventi, come si conviene a un degno depositario del 2+2=4.
Capita l'antifona? Il prode Andrea dà i numeri al lotto ma buca lo schermo con micidiale evidenza! Non è certo colpa sua se la matematica c'entra come i cavoli a merenda con i pacchi di Pupo e di...
AAAAAAARGH!
Il peggio deve ancora venire per il matemagico campione ...
All'orizzonte si addensa un fumo biondo con tanto di boccoloni serpeggianti in posizione da combattimento. In pratica, la risposta nostrana al buon vecchio Smokey dell'Isola di Lost, salvo che quest'ultimo non è altrettanto letale ...
E' lei o non è lei, cerrrrrto che è lei...
Antonella Clerici!!!
Per conoscere le tribolazioni patite dal nostro eroe vi si rimanda all'apposito paragrafo in casa Clerici.
Gestione Clerici Secondo Trimestre 2006
A partire dal Marzo 2006, come fosse un concorrente appena congedatosi dal “Tiburtina”, Pupo scende dallo scanno di AT, per rilanciare la sua carriera di cantante.
Obiettivo: una tourneé.
Non troppo distanti dal traguardo di fine stagione, i dirigenti RAI ripiegano su una scelta collaudata. Antonellina Clerici, la regina de “La prova del cuoco”, viene temporaneamente dirottata su AT, nella speranza di contenere entro i livelli di guardia, la penuria di raccolti (in soldoni: AUDIENCE), che affligge da diverso tempo le lande pacchiste. Operazione riuscita o meno, quel che è indubbia è la mancata propensione della conduttrice a rivestire tale ruolo. Intendiamoci, secondo il mio giudizio, la Clerici è una professionista coi fiocchi, una che dà il meglio di sè quando, si tratta di CONDURRE “SERIAMENTE”, mentre evidenzia vistose lacune nel caso il DIVERTIRE rientri nel suo campo di competenza. Dunque, pollice verso, allorché rivolge le proprie amorevoli attenzioni verso il maialino e a un Andrea Matiacic, in palese difficoltà... Più in generale, è discutibile la tendenza della Clerici a far la spiritosona a oltranza, la piaciona, il fatto di voler stupire a tutti i costi. Invece, niente da ridire, sull'Antonella che rientra nei binari della normalità: precisa, puntuale e brillante negli interventi anche lontano dal suo territorio d’elezione (”La prova del cuoco”). Anche se, ogni tanto, dà l’impressione di essere un pesce fuor d’acqua, come se avvertisse la temporaneità dell’incarico affidatole. Per questo motivo (forse), a differenza dei predecessori (e anche di Insinna e Giusti), non è altrettanto abile nell’analizzare e interpretare i momenti clou della partita lasciando il giocatore e lo spettatore, un po’ spiazzati.
A sua parziale attenuante occorre riconoscere che, subentra alla guida di un AT lanciato in corsa, senza avere il tempo sufficiente per preparsi, acclimatarsi, e, più in generale, fare un rodaggio degno del suo nome.
Ospiti in prima fila, una lieta conferma e una buona nuova che grugnisce e fa ingrugnire...
La Clerici riceve in eredità da Carlo Conti, Andrea Matiacic, ed è subito amore a prima... Svista!
Povero Matematic! Costantemente preso d'assedio da una gattona, bramosa di fare le fusa da qui all'eternità. Che dire dell'abisso anagrafico che li separa? Niente, perché siamo in fascia protetta e a nanna ci devono andare i maggiori di diciotto.
Il gioco è bello finchè dura poco, ma qui si calca pesantemente la mano, per non dire qualcos'altro. Per i dettagli fatevi delucidare dall'espressione imbarazzata dipinta sul viso giuliano di Andrea Macchiatic.
Alla fine, il malcapitato dovrà ammainare la vela deontologica e rassegnarsi a naufragare nel 'sono-le-tagliatelle-di-nonna-pina' generale.
Quando non gioca alla "gatta in calore", Antonella intavola pregnanti discussioni filosofiche con la nuova mascotte di Affari Tuoi.
Che fosse fosse il famigerato maialino?
Sì, certo proprio lui! Il piccolo suino ostenta la sana vena dissacratoria di un Dora Flora in grande spolvero.
A parte il fatto che il nostro maialino non gioca a ping pong con Paolo Limiti, e parla in dialetto partenopeo.
Naturalmente la padrona di casa non esita a prendersi cura del simpatico cucciolo sciorinando moine e canzoncine, repertorio antologico sbrodolato dai fornelli de "La Prova del Cuoco".
Intendiamoci, nulla ma proprio nulla di male. Ognuno è libero di fare e disfare quello che ritiene più opportuno. I risultati possono anche dargli ragione ma consentite alla democrazia con la D' maiuscola il beneficio del dubbio...
Ad ogni modo, il maialino non tarderà ad attirare gli strali dell'immancabile associazione a protezione degli animali... Risultato: la mascotte rosa trasloca mestamente dal Teatro Tiburtina e...
NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE E PER CUOCERE!
Finisce qui il gran galà degli ospiti.
Con l'avvento dell'era insinniana, una palizzata formato King Kong stoppa la presenza di questi primafilisti di professione... Vuoi per Pasquale Romano, deciso a dare una mano di vernice fresca agli studios, rivestiti da un dito di polvere ornamentale; vuoi per le grandi doti istrioniche del grande Flavio, capace di reggere la scena in perfetta solitudine.
Adesso, però, l'era insinniana è finita e fra breve se ne aprirà un'altra: ritornerà l'ospite puzzolente (non lo dico io, ma un celebre detto) o sarà un anfitrione show?.
Ai posteri e all'Endemol l'ardua sentenza...
Intanto sentite lui...
Allora, c'è una probabilità su settecentodue, virgola trentatré periodico a tiratura limitata, che il sottoscritto vinca le elezioni per la poltrona presidenziale in prima fila. |
Probabilità che ad accogliermi alla rimpatriata ci sia Max Giusti con un cicchetto di whisky puuurissimo: NON MI PRONUNCIO! |
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