30 aprile 2012

BraccoNaldo Show!


Naldo Vi esortiamo ad osservare con la dovuta ammirazione le foto ivi accluse, poscia rendete deferente omaggio a uno dei personaggi più genuinamente carismatici della storia del format.




Bracconaldo show!
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Naldi di fine stagione!
Nick Naldo all'...
... Augusta Praetoria Masters!
Cristiano roNaldo
  
 Storia di un Naldo giovane Prima puntata

Riuscirà stasera il baffone Naldo, veterano di mille puntate ad estrarre lo spadone incantato dalla roccia monolitica?
I presupposti ci sono tutti. Lui di roccia ne ha vista tanta nelle belle montagne in cui vive, chissà se riuscirà a far della propria esperienza necessaria virtù ...
Non dubitiamo, il nostro eroe sa come affrontare quei sentieri impervi che si snodano sul fianco della montagna...

Storia di un Naldo giovane Seconda puntata

Lo sa eccome, anche se non sempre è umanamente possibile prevedere quello che  la montagna ha in serbo per il coraggioso alpinista. Il fatto è che quando ci si trova a millemila metri d'altezza la respirazione diventa difficoltosa per via dell'aria rarefatta e si vedono cose che non si dovrebbero vedere. Tipo entità che dovrebbero normalmente fluttuare negli abissi marini...

Che ne dite della sirena del dottor Nettuno?

E' una parola resistere al fascino magnetico di questa procace creatura, alla sua voce vellutata che induce il nostro eroe ad accettare 93000 lire del nuovo conio. E' una parola che non rende odisseica giustizia a un ipotetico Ulisse delle Valli.  No, dico, bisogna proprio essere aquila reale per affrontare quel pò pò di viaggio senza portarsi dietro una generosa scorta di tappi per le orecchie.
Vabbè, vabbè,  non facciamone una colpa al nostro Baffonaldo. Mettiamoci nei suoi panni montanari. Il rischio di tornare alla baita con un corallo poteva essere un'evenienza tutt'altro che remota.

E allora è proprio il caso di dirlo. Meno male che c'è grappeggia!

Con la pecunia messa in saccoccia Naldo potrà ristrutturare il suo rifugio ubicato lassù nella splendida cornice montana, tra picchi torreggianti in cielo, e immerso nella placida aura di silenzio, profanata solo dal maestoso grido dell'aquila reale. E, già che c'è, che altro potrà fare il cancorrente naldostano? Ah già, raccontare storie ai nipotini durante le fredde serate invernali, che tanto fa Nonno di Heidi e lo riconcilia col mondo intero.
Davanti al caminetto ardente riaffiorerà, parola dopo parola, sbadiglio dopo sbadiglio (Nonno, ma quante volte ce la racconti?), il sogno valdostano di una pungente sera di mezzo inverno.
Ritornerà prepotentemente in motion il film di quella specialissima esperienza trascorsa facendo rock climbing sulla parete di una specialissima montagna. Un lungometraggio diretto con mestiere dal più grande guastafeste che la Noble Art cinematografica abbia conosciuto.
Fu allora che Il Dottor Destino, in veste di sordido regista, decise che quel finale tutto baci e abbracci non s'aveva da fare. E  in sala di montaggio fece uno macello di quelli che non vi dico.

Povera star!. Proprio una beffa  coi baffi farsi fregare sul fil di lan... ehm, cresta!
La cresta della montagna!
Pensare che il nostro spanaldo interprete avrebbe potuto girarselo da solo, il film della sua grande occasione.  Credere nel suo sogno fino in fondo ascoltando le ragioni dell'indomito cuore alpino. Quelle sì...


Peccato, Naldo.
Ti aspettava il tetto del mondo..

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