08 marzo 2012

Maria Rosa Grandinetti, finale di maratona al cardiopalma


Sei Marzo, Anno del Gufo, un altro pezzo di storia pacchista viene tolto dallo splendido mosaico della passata stagione. A lanciare il guanto di sfida a quel tarpano del Doctor è nientemeno che la sublime personificazione della dolcezza, patrocinata da un sorriso senza macchia e paura.  Abbeverarsi alle chiare, fresche e dolci acque della Lucania è un toccasana giornaliero a cui la nostra povera anima, sfibrata dal logorio della vita moderna, non rinuncia tanto facilmente. Anche perchè non ci piace il Cynar. E poi a spazzare via le resistenze residue c'è il fatto che siamo degli inguaribili melomani. Senza speranza. Per una corretta comprensione della questione fatevi delucidare da quel brioso motivetto deciso a non sloggiare dal CD PLAYER insito nel nostro cerebro...

"Brava, brava Maria Rosa
ogni cosa sai far tu
Qui la vita è sempre rosa
quando ci sei tu..."

L'avranno afferrato anche i Sassi di Matera in Prima Base. Maria Rosa Grandinetti è la tenerissima concorrente che gioca stasera.
Il tempo di salutare l'arcigno Gabriel El Grinta e l'altro compagno di banco, Noblesse Oblige, Luigi Cavile, e tah da! Eccola risucchiata nel gorgo della competizione. Non che la cosa rappresenti un problema per questa ragazza dagli occhioni da cerbiatta. E ci mancherebbe pure. Non fatemi l'errore di banalizzarmi Maria Rosa. Sarà pure dolce, ma sappiate che la nostra coniuga il carattere volitivo dei predestinati alla tempra di un corridore di razza, nella fattispecie, la maratoneta. Sapeste quanta strada hanno macinato le suole griffate delle sue Nike. Potremmo snocciolare il suo intero repertorio, le tappe del suo glorioso itinerario ammollandovi un trattato enciclopedico che nemmeno la milionesima revisione della Treccani. Ma ce ne guarderemo bene al fine di preservare  l'incolumità del vostro apparato di riproduzione. E' solo grazie a uno straccio di insperata bontà che vi daremo in pasto un esempio ai confini della realtà ...
La maratona di New York... la tanto sospirata consacrazione ottenuta nientepopodimeno che alla Casa Bianca e immortalata in una pic dal retrogusto genuinamente leggendario...

Yes we can!.

Sì, Maria Rosa può!

Anche se una vocina mi sussurra all'orecchio che stasera non sarà quella che si dice una gita su un tappeto di petali di rose... Potete scommetterci!
A saturare oltremodo la tensione agonistica è l'impellente ragione di stato, protagonista assoluta nel clima di austerità fomentato dai papaveri della alta finanza...

"lo sai che i papaveri son alti alti 
e tu sei piccolina che cosa ci vuoi far"


Ci crediate o meno, 
battere cassa non è mai stato così corrosivo 
come nell'anno di lor Signoria, il Gufo.
Arrivare alla fine del mese
è un'impresa da tramandare a
lle future generazioni
Ergo,

Maria Rosa fa quello che può, si industria contribuendo non poco alle fortune dell'azienda di famiglia (il Papà fa il marmista in quel di Poooolicuuuuro!), è che... Sì, insomma, forse, però...
La ragazza vorrebbe comprensibilmente costruire qualcosa di suo. Per dirla con Alonso, desidererebbe mettere a punto una fiammante monoposto e sfrecciare come più le aggrada nel Gran Premio della Vita.
Il nocciolo della questione è di una semplicità disarmante. Se Maria Rosa è davvero intenzionata a dire basta ai servigi del pilota automatico, se vuole recidere quel cordone ombelicale che tarpa le ali al suo motore scalpitante, non le rimane che una possibilità...
Forza (Motosport)... Almeno facciamolo scaldare, quel benedetto motore...

Meglio di così non si poteva iniziare. Si parte in Pole Position. Sì, sìììì, la Formula One non c'entra un albero di trasmissione con Maria Rosa, ma vuoi mettere il fascino goduriosamente estremo di sgommare a mille all'ora con una Rossa sotto le natiche?
La partenza della Ferrari è a dir poco sfolgorante. Nello specchietto retrovisore rimangono a pasteggiare a pane e polvere quattro vetture della scuderia avversa.
Tra le presenze che contano si segnala soltanto l'esplosiva potenza di 50000 cavalli andati in testacoda all'uscita della quarta curva. Per il resto, il bolide incognito si ritira dalla corsa senza aver nulla da dire... Buon per la nostra intrepida lucana!


































































Luigi, Molise...
Donne... Dalle Alpi al Manzanarre...
Smettete di sognare il Principe Azzurro...

 E' arrivato l'arrotino!
Si dichiara ufficialmente aperta la stagione di caccia!


Luigi senti, te lo devo dire. E'arrivata una e-mail per te.
Posso leggertela?
Scrive Maria, da Barletta.
Mi piace molto Luigi della regione Molise...
Ti voglio...
Ti voglio...
TI VOGLIO!!!



Ti voglio...Ti voglio... Ti voglio... clic

Luigi, senti, te lo devo chiedere...
Quand'è che scendi dal...
RITRATTO DI FAMIGLIA
???
Benvenuto nel corruttibile regno delle emozioni!
OHHHH!
Molto carino da parte tua...

MA INTANTO...
... La frittata è...


La frittata al pomodoro è fatta!




















































































































































































































































































































 LA GUERRA DEI CLONI!























































































































































1 commento:

Anonimo ha detto...

BELLISSIMA E BRAVISSIMA MARIIIIIIIIIIIIIII !!!!!!! Ti voglio un casino di bene amica mia ^_^ ...Laura!