Il gioco è bello quando dura poco. O no?
Una tiepida serata autunnale del 2009...
Per una volta la puntata classica di Affari Tuoi viene messa in freezer. Intendiamoci, niente stravolgimenti della formula del gioco, quella non ce la toglie nessuno. E' la concorrente di turno a indossare gli inusuali panni della mosca bianca e a regalarci una puntata fuori dagli schemi . La mosca ribelle ha un nome: Maria Torre, professione Casalinga-Nonna della Puglia. La sua partita dura sì e no 5-7 minuti. Il tempo di aprire un'inezia di pacchi e... patatrac! La parola alla spietata cronaca...
Il primo pacco chiamato dall'arzilla vecchietta di Barletta è quello della splendida Miss sorriso, Olivia, star del lungometraggio, "Dal Veneto con furore", come si deduce dai suoi occhioni a mandorla, profeti in Laguna. Escono 30000 Euro, ma siamo solo agli inizi... Eufemismo bello e buono.
Tutta la partita di Maria è un inizio, un abbozzo di qualcosa che avrebbe dovuto essere e non è stato...
Prove tecniche di trasmissione, ha detto qualcuno? Bah! Battute stupide a parte, la concorrente sprizza una verve "casereccia", emana un piacevole tepore, non comune alle fredde latitudini del Tiburtina odierno.
La vedi dimenarsi a più non posso, come quando improvvisa un balletto con il prode Max...
Comodamente seduta "sullo" mitico sgabello!!!
Ogni tanto dispensa perle di saggezza popolare spargendo particelle d'ilarità fino all'altro capo del teleschermo, casa Arthuro.
Finchè si scherza, tutto bene, ma guardatevi dal punzecchiarla, scatenereste una furia con tutte le carte in regola.
Il pubblico l'ha fatto e ha avuto pan per focaccia.
Meglio non precorrere troppo i tempi e riprendere le redini della cronaca in ordine cronologico... La strada è ancora lunga, eh, eh!
Chiamata pacco numero due in Trentino Alto Adige. A rappresentare la montanissima regione è la biondissima Charlie Angel, prossima alla candidatura di veterana (per il momento il ruolo compete alla concorrente friulana). Lo spago viene rimosso con un breve strappo, e...
Tahdah! 20 centesimi vengono sbattuti in gattabuia alla faccia del Dottore.
Dottore chi? Dottore e basta!
Senza il benchè minimo tentennamento, Maria chiama il nuovo concorrente dell'Emilia Romagna.
Segni particolari: Baffoni prussiani e corporatura tozza. Per la serie: cartolina in arrivo... Anzi, in verticale, tanto per celebrare la somiglianza con il ginnasta Logiurato, storico pacchista della Basilicata col vizietto di scalciare a testa in giù.
Riuscirà l'allievo a superare il maestro?
Ai posteri l'ardua sentenza, all'allievo ambizioso l'incarico di gettare in un crepaccio quello SLITTINO che nessuno si fila... Nemmeno il team della Giamaica visto qualche anno fa nello spot della macchina...
Dalla piadina al saltimbocca alla romana l'attesa è brevissima.
Serafino, pacchista del Lazio, abbigliato con camicia catarifrangente (non sparategli addosso i lampeggianti, se non volete che vi tolgano la patente... Così parlò Max), serve in tavola una prelibatezza della cucina blu (1 Euro) mandando in visibilio la nostra buongustaia pugliese.
La Nostra sta inanellando una serie impressionante di chiamate favorevolissime, ma in realtà non deve essere particolarmente allettata dalla prospettiva di espugnare Fort Knox.
La cosa diventerà più chiara quando lei farà CENTRO alle due successive chiamate pacco, quelle che paradoxalmente concluderanno la sua partita.
Esaminiamole.
La prima è effettuata sulle candidissime nuvole roseggianti del Paradiso sardo.
L'ambasciatrice della lieta novella è l'angelica Pamela, semplicemente una delle più belle concorrenti che abbia sfilato sulla passerella di Miss Affari Tuoi, stagione 2003-2009!
Beh, se è per questo, potremmo scrivere LA PIU' BELLA! Farlo non sarebbe certo un azzardo, ma suonerebbe un tantinello irriverente nei confronti delle altre signore.
Fatta la precisazione, ripremiamo il tasto di riproduzione per riavviare la telecronaca interrotta.
Al munifico obiettivo della telecamera l'onore di deliziarci con un'emozionante inquadratura di Pamela, intenta a consegnare all'oblio quella zavorra del CINTURONE.
Puntuale come un orologio svizzero, arriva la fine dell'incanto e ci tocca sfracellarci sulla nuda Terra, destinazione, le vaste distese pianeggianti della Lombardia.
La mia compaesana s'improvvisa Babbo Natale e tira fuori dal saccone stipato nella slitta (ovviamente riciclata dal baffone romagnolo) un bel pandorone ad uso e consumo di chi è all'altro capo del telefono.
Alza il calice, Maria... Prosit! Alla salute del Dottore!
Lui contraccambia: "Cin cin cara amica!"
Dietro quel ghigno - non lo percepiamo, ma lo intuiamo perfettamente - si cela il più grosso concentrato di gabole e galette che mente giocatrice possa concepire.
Il gambler malefico mette nelle mani della sua rivale un piatto contenente la sugosa cifra di 46000 Euro... Sugosa fino a un certo punto se si considera la copiosa quantità di fiches ancora a mollo nel catino del croupier!
La zona rosa-rosso è praticamente intonsa lasciando presagire il solito disco-risposta che gira sul grammofono di AT fin dalla notte dei tempi... Il solfeggiare melodioso dalle corde vocali del concorrente appena uscito dalla catena di montaggio...
"La somma è importante, ma io sono qui per giocarmela. Ringrazio il Dottore e vado avanti!".
Apriti cielo! Non l'avessimo mai detto!
La caparbia stagionatella non ha nessuna intenzione di unirsi al coro, sennò che mosca bianca sarebbe? Sapendo a posteriori come si comporterà, non è così difficile capire che sta preparando un golpe. Il coup de theatre che lascerà il segno nella storia di AT.
Finge di essere lusingata dall'offerta, ma intanto mette in riga i familiari con un sorrisetto di reprimenda, come a pregarli di mettersi il cuore in pace.
Tanto chi decide E' LEI! Eccome se l'agita quella bacchetta di comando! ZAC...
- Accetto l'offerta del dottore!
Il messaggio di Maria cala come una mannaia sulla platea sprofondata nel buio. Il pubblico rumoreggia a più riprese, facendo detonare il proprio disappunto.
E Max?
Il nostro conduttore è in preda all'incredulità, non si capacità della repentinità dell'evento.
Si concede il classico pizzicotto per ridestarsi da quel sogno che sembra fuori posto in quella cameretta dove tempi televisivi ed emozioni si fondono magicamente puntata dopo puntata...
AHIA!
Il disdicevole buffetto riesce a torcere a dovere la carne attonita. E' TUTTO VERO!
Beh, se non altro è l'occasione di trovare un diversivo per mandare avanti la trasmissione e non mandare a nanna i bimbi prima del previsto!
E allora, perchè non tastare l'umore del pubblico direttamente dalla sua viva voce?
Nonostante qualche campana suoni pro Maria, è opinione diffusa che la scelta di troncare la partita prematuramente non sia stata saggia...
"Quei pacchi rossi, ma come ha potuto smettere? Gioca forse in modo casuale?"... E via di questo BLABLABLA!
Checchè ne pensino e ne dicano, c'è ben altro sotto il bizzarro capriccio di affondare l'ammiraglia dei pacchi per una sera.
L'idea di affrontare la sfida di Affari Tuoi in punta di piedi, quasi senza crederci ("Chi vuoi che sia interessata alla storia della Nonna Casalinga... Tanto non mi chiamano!"), i soldi che non sono tutto, la fortuna di avere una bellissima famiglia (i sei nipotini ad allietare le sue giornate di nonna)...
La Nonna di Barletta difende a spada tratta il suo convincimento.
"I soldi non sono importanti, conta soltanto la famiglia e poi questo è un gioco... La mia partecipazione non è legata a esigenze di far cassa, è la voglia di fare un'esperienza nuova, dettata, dagli umori e dagli istinti che emergono dal mio animo... Questa è la mia decisione e la sostengo fino in fondo!".
E, con che cipiglio, aggiungeremmo!
Questo è sostanzialmente quello che dice Maria.
Preso atto di quanto dicono le fazioni in campo, il giudice superpartes, dice la sua.
Beh, a onor del vero, la posizione di Max Giusti non è esattamente espressione di neutralità.
Il presentatore ritiene legittimo il pensiero di lei, ma capisce la delusione del pubblico, sentitosi defraudato delle consuete emozioni che vive ogni sera.
Trova modo il Leader Maximo di fare un'analogia con un celebre film woodyalleniano...
"Prendi i soldi e scappa!"...
La sua è la battuta del momento per incornicare la singolarità dell'avvenimento.
Ok, ne abbiamo sentite di campane, ma... Sì, chi meglio di loro...
Per allargare il dibattito si potrebbe tirare in ballo anche il parentado.
A farsi promotore del pensiero familiare è il maturissimo figliolo di Maria. Sentiamolo...
Il suddetto avrebbe optato almeno per un altro trittico di chiamate prima di scatenare l'Armageddon serale.
Adesso che abbiamo sentito tutti, ma proprio tutti, è giunto il momento della cattivissima verifica, una verifica che si preannuncia luuuuuuuunga!
Cosa sarebbe successo se? Proviamo a fare un salto ucronico (Ucronia è la letteratura di stampo fantascientifico che ricostruisce la Storia partendo da presupposti mai avvenuti. Se Hitler fosse stato il vincitore del secondo conflitto mondiale, se l'impero romano non fosse mai caduto, ecc) e vediamo che piega avrebbero preso gli eventi...
One-Two-Three... Chiamati i primi tre pacchi.
Fuori nell'ordine:
20 euro (pacco Y),
1 Cent
e uno Scooter (pacco natalizio)...
Ahimè, Maria!
Un brusio crescente pervade la sala. Max avverte il malcotento sopra le righe e invita i responsabili alla calma. A questo punto l'offerta del Doc sarebbe ammontata a 55000 Euro. Certo, col senno di poi, è possibile dire tutto e il contrario di tutto senza timore di essere smentiti.
Dal divanetto rosso fa eco la sollecita risposta..."Sarebbe stato meglio continuare", aggiunge l'addetto stampa della famiglia Torre. E te credo!
La sua analisi tocca anche il "j'accuse" rivolto alla Mamma dalla folla "forcaiola"... "Il concorrente pacchista non è un gladiatore chiamato a sfidare le insidie dell'Arena per assecondare il pubblico voglioso di forti emozioni... E'una persona che bene o male agisce secondo l'inalienabile diritto al libero arbitrio...".
In sostanza, siamo liberi di decidere cosa fare, oppure no?
Sicuramente, il discorso non fa una grinza, e ci mancherebbe, ma se tutti scappassero al primo numero imbroccato alla roulette che ne sarebbe di quel povero croupier? Che fine farebbe il povero casinò?
Vabbè, riprendiamo la cronaca che è meglio. Arrivata a questo punto la nostra vispa sessantaseienne avrebbe richiamato all'attenzione generale il concorrente siciliano (vicino di banco della bellissima Pamela sarda) per sapere che non avrebbe potuto vincere i 60000 euro del pacco X.
Dal Jonathan-Matrioska del Molise avrebbe avuto notizia dei 20000 gettati alle ortiche, una cifra che non solletica certo gli appetiti dei pacchisti buongustai, figurarsi il palato della nostra carismatica mosca bianca... Forse l'apertura del pacco vigilato dal tenente Kojak toscano avrebbe risvegliato quel barlume di ingordigia sopito nella casa-famiglia di Nonna Maria. Allora sarebbero stato doloroso per la nostra intrepida vecchietta perdere quei ziopaperonici 250000 Euro! Ma, in ogni caso, no problema! Lei ha accettato 46000 palanche e adesso l'unica cosa che conta è salvare le apparenze... Andiamo a trovare i premioni a cinque zeri e che sia finita!
Squilla il telefono, ma Max non risponde. E' troppo occupato a fare una considerazione su questa serata, portata alla ribalta da risvolti più unici che rari.
Il motivo di rammarico da lui sollevato riguarda quel pacco 6 posseduto dalla protagonista, guarda caso il numero che lei avrebbe desiderato prima del sorteggio. Ma pensa un po', le strade inesplicabili del fato conducono proprio al 6, il numero dei carissimi nipotini di Maria (Complimenti!).
"Cara concorrente, perchè non ha dato una chance al valore simbolico dei numeri come fanno tutti? Perchè ha messo da parte un numero a lei così caro?"
Dopo aver ascoltato la simpatica letterina, il lungo percorso della verifica pacchi passa attraverso la rotta UPV. In soldoni, Umbria, Piemonte, Valle D'Aosta. Rispettivi risultati:
100000 (Hip Hip Hurrah!),
250 (vabbè, non è la fine del mondo)
e 15000 euro (classica scrollata di spalle e via!).
I 500000 Euro, però, sono ancora irreperibili, cosa che il pubblico non perdona a Maria come testimoniano i mugugni che rieccheggiano in teatro. Tuttavia, la cosa che comincia a preoccuparmi è un'altra.
Da troooooppo tempo il Dottore non assurge agli onori della cronaca.
Si sarà scaricata la batteria del cellulare? Sarà andato a cercare una cabina telefonica? Boh, belle domande... Domande che travalicano la barriera spazio-tempo, si direbbe.
Non è il caso di allarmarsi più di tanto; quando la serata rischia di cadere nell'anonimato o perde qualche colpo, lui ritorna sempre a dare un po' di sale alla pietanza sciapita ...
DRIIIIIN!
Ecco il familare trillare del telefono ad annunciare la sua confortante presenza.
Meglio tardi(s) che mai!
Il Dottore di AT vuole interloquire con la simpatica sfidante. Intende conoscere la tattica di gioco che l'ha condotta fino a questo punto.
"Se avessi giocato a Natale mi sarei ripromessa di riempire il sacco natalizio quel tanto che basta per rendere felici i miei nipotini... Cosa penso del contenuto del mio pacco 6? Vedendo i premi rimasti e assodata la mia scarsa fortuna al gioco, penso al massimo di avere 25000 Euro".
CLANG! il Dottore ha riagganciato. La sua cabina telefonica si è smaterializzata nel Continuum temporale.
Lo rivedremo il prossimo episodio.
Scatta l'ultimo tris di chiamate prima di approdare alla finalissima.
Ci pensa la simpatica abruzzese a togliere le castagne dal fuoco alla nostra concorrente: finalmente i 500000 Euro traslocano definitivamente dal Tiburta e il pubblico può tirare un bel sospiro di sollievo.
La pacchista lucana svela il premio del suo pacco, quei 25000 Euro, che Maria pensava di avere nella sua scatola. Se la sua previsione si è rivelata fallace, allora cosa giace all'ombra del pacco pugliese?
Prima di avere una risposta definitiva rechiamoci al check-in della Campania a controllare il penultimo pacco, magari becchiamo l'ultimo dei top prize (75000 Euro) e ci togliamo il pensiero...
Magari fosse possibile!!! Purtroppo, solo ordinaria amministrazione, in virtù di quei 20 centesimi senza arte ne parte. Questo significa che, facendo i debiti scongiuri, i 75000 potrebbero trovarsi proprio nel pacco di Maria. In alternativa potrebbe esserci il coccodrillone, e allora si potrebbe danzare spensierati... In mente la sola confortante certezza di aver incamerato i 46000 Euro offerti dal Doc a inizio partita.
Ci siamo. Il radar delle emozioni individua uno dei momenti clou della puntata.
Il caro Max opta per la prima e ultima sbirciatina-pacco della serata, visitando la postazione ligure, presidiata da Elena Baroni, una morettina dai tenerissimi occhioni da cerbiatta!
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Max ha appena richiuso la scatola e, con la solita espressione austera stampata in volto, si reca di gran carriera al tavolino di Maria.
Come da copione è l'ora del tradizionale "pistolotto", la solita predica fatta al protagonista prima del verdetto finale.
Durante la sua militanza ad Affari Tuoi, Max Giusti ha visto concorrenti di ogni risma.
Brutti e belli, sicuri e incerti, pappamolle e intraprendenti, brillanti e musoni, tranquilli e esagitati, frignoni e impassibili, istrioni e mummie incartapecorite... Trovate Voi altre definizioni perchè mi è passata la voglia di arrampicarmi uomoragnamente sugli specchi.
Concorrenti - si diceva - così differenti tra loro, così distanti nei percorsi esistenziali che la sorte ha preparato per loro... Eppure così vicini, nella condivisione della stessa barca, guidata con spregio del pericolo nella speranza di arrivare là dove nessun giocatore di quiz è giunto prima d'ora...
Riusciranno a far saltare il banco e a mettere il dottore in braghe di tela?
Bella domanda... Di doman non v'è certezza, l'unica è provarci fino in fondo...
O quasi! Perchè chi non risica non rosica.
Certo è difficile, quando la tremarella ti prende le gambe e devi prendere una decisione che potrebbe nel malaugurato dei casi tarpare le ali ai tuoi sogni.
Maria, la mosca bianca, ha saltato a piè pari le tappe burrascose del lungo viaggio privilegiando la via più facile, quella che l'ha fatta approdare sull'atollo dei 46000 Euro.
Purtroppo nel suo pacco trova i 75000 e il cerchio si chiude definitivamente...
Il gioco è bello quando dura poco... Oh no?
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